Il tempo di caricamento di una pagina web svolge un ruolo preminente nell’esperienza online dell’utente: un sito molto lento può, quindi, causare la perdita di potenziali clienti e, di conseguenza, di vendite e profitto. Spesso le aziende si focalizzano sulla grafica e sulla personalizzazione del sito web ponendo in secondo piano il vero scopo dell’utente: trovare il più velocemente possibile ciò che sta cercando.
La velocità di caricamento del sito web è uno dei fattori più importanti per il successo sul Web; è parte attiva dell’algoritmo di Google, un ranking factor, ovvero una delle metriche più importanti del suo algoritmo.
La velocità del sito viene spesso confusa con la velocità della pagina: cercando di fare chiarezza, possiamo dire che la seconda misura la velocità di caricamento del contenuto della pagina, mentre la prima è la velocità della pagina per un campione di visualizzazioni di pagina su un sito.
Un secondo aspetto da prendere in considerazione è che la velocità del sito influisce sulla SEO (Search Engine Optimization): si tratta di una relazione che è stata apertamente indicata da Google come uno dei principali parametri utilizzati dal suo algoritmo per il posizionamento dei siti nei motori di ricerca; insomma, maggiore è la rapidità con la quale un utente può navigare su un sito web, maggiori saranno le possibilità di quest’ultimo di avere un buon posizionamento nella SERP. Da un recente sondaggio di Google è emerso che quasi la metà degli intervistati reputa frustrante trovare una pagina web che carica lentamente quando si sta navigando da Mobile: 60% dei possessori di dispositivi mobili si aspetta che i siti web per mobile si carichino entro 3 secondi. Inoltre, in media, il 75% delle persone abbandona un sito web per dispositivi mobili se il caricamento richiede più di 5 secondi. È fondamentale sottolineare come 1 secondo in più nel caricamento della pagina porta ad un calo del 7% nelle conversioni.
Per poter migliorare la velocità del tuo sito, puoi seguire alcuni semplici consigli che potranno migliorare la tua presenza online e rendere soddisfatto il tuo cliente:
Tipi di caching
In generale, esistono due tipi di cache: server e browser. La memorizzazione nella cache del browser viene eseguita sul lato client (utente), mentre la memorizzazione nella cache del server è eseguita sul server che ospita il sito. Diamo un'occhiata alle differenze tra i due.
Cache del browser: quando si visita un sito web, non devi solo recuperare il contenuto della pagina che si sta vedendo, ma anche file Javascript, fogli di stile (CSS), caratteri e così via, che il browser scarica oltre al contenuto della pagina. Il caching del browser consente al browser di memorizzare questi file per un pò, quindi non è necessario recuperarli ogni volta che si visita il sito.
Cache del server: invece di elaborare ogni richiesta, il server prende i risultati di quelle precedenti e le memorizza, rendendo tutto molto più veloce. Esistono 2 metodi di memorizzazione nella cache del server: la cache della pagina intera è quello visto finora. Le cache degli oggetti (object caches) invece memorizzano solo bit e pezzi di dati, a differenza di una pagina intera. Questo può essere utile all'interno del codice e quando si memorizza il risultato di operazioni complesse come la generazione di un menu di navigazione. Dove ospitare un sito è un tema nevralgico in un progetto web, perché può impattare sulle performance soprattutto se il sito è molto complesso ed ha molte pagine. Se sei alla ricerca di una soluzione web che integri tutti gli aspetti sopra indicati, potrai rivolgerti a Smart Web SEO. Grazie alla nostra esperienza in campo webdesign, SEO e SEM, ottimizzeremo il sito della tua azienda, rendendolo più facilmente navigabile dall’utente e migliorando le performance.