La User Experience comprende tutte le reazioni, sensazioni e pensieri che l’approccio tra un utente e un prodotto genera nell’acquirente stesso. Migliorare la User Experience significa comprendere e aderire alle aspettative del cliente, progettando a monte il sistema sia esso un sito, un macchinario ecc a partire dalle percezioni di chi ne fa uso e rendendolo più performante.
La User Experience, tradotta letteralmente in italiano come “esperienza d’uso”, indica l’esperienza che un utente prova durante l’utilizzo di un prodotto, un servizio o un sistema. Naturalmente, alla User Experience è legato anche il concetto di utilità, ovvero l’insieme di percezioni che si avvertono durante l’utilizzo di quel prodotto.
La UX, l’altro nome della User Experience, potrebbe essere quindi paragonata al rapporto aspettativa-soddisfazione durante l’utilizzo di quel determinato sistema che potrebbe essere digitale come, ad esempio, una piattaforma online di e-commerce, o fisico, come nel caso di una macchinetta elettronica (bancomat o biglietteria automatica).
La User Experience è quindi un concetto che viene preso in considerazione durante la progettazione di un sistema o prodotto, concentrando l’attenzione sulle necessità degli utenti, nel momento in cui gli stessi si interfacciano con tale servizio. Alla luce di questo, tuttavia, si confonde spesso la nozione di UX con quello di usabilità. Quali sono le differenze tra questi principi?
I concetti di usabilità e User Experience sono contrassegnati da una sottile differenza che, essendo molto lieve e quasi indistinguibile, causa spesso facili dubbi e molta confusione. Come accennato, la UX è una dimensione che si concentra su un determinato contesto di utilizzo al fine di soddisfare le esigenze degli utenti.
Al contrario, l’usabilità è un concetto relativo al grado di soddisfazione, efficacia ed efficienza con i quali l’uomo interagisce con il prodotto, sistema o servizio. Ne consegue, pertanto, che l’usabilità è un elemento che compone la dimensione della UX. Detto questo, quante volte capita di utilizzare un sito o un sistema efficiente senza che questo garantisca un’esperienza piacevole.
Infine, per rendere tale differenza più comprensibile, possiamo affermare che l’usabilità punta alla soddisfazione degli utenti in contesti d’uso precisi, mentre la UX si concentra sull’equilibrio dei vari aspetti di un sistema interattivo.
Grazie alle caratteristiche intrinseche della User Experience, si assiste sempre più spesso alla combinazione UX-CRO (Conversion Rate Optimization), ovvero all’ottimizzazione del tasso di conversione. La CRO si rivela particolarmente efficace quando si intende convertire la navigazione di un utente in un’azione finale, quale una vendita o un abbonamento a una newsletter. La CRO è, quindi, l’insieme di strategie che pongono un limite a qualunque disturbo o intralcio per l’utente nel compimento del gesto finale. In questa ottica, la UX si inserisce idealmente per realizzare una piattaforma digitale grazie allo studio, all’anticipazione e alla previsione delle necessità degli utenti. In risposta alla domanda del nostro articolo, possiamo quindi affermare che la UX contribuisce al miglioramento della conversione di un sito e questo avviene grazie alla funzionalità reciproca dei due.
Da questa sinergia tra UX e CRO, nascono nuove interazioni sempre più perfezionate tra piattaforma e utente che portano innovazioni importanti che consentono di rispondere alle esigenze più moderne degli utenti. Un esempio di questo progresso innovativo è visibile, ad esempio, nello studio e nello sviluppo della versione mobile di una piattaforma disponibile già in versione desktop.